25°
SR. M. DOLORES LEE
Provincia Corea-NZ
Ringrazio il Signore per il suo amore che mi ha custodito e guidato in questi 25 anni di professione.
“Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita, per contemplare la bellezza del Signore e ammirare il suo santuario”. (salmo 27, 4).
Questa è stata la prima parola della Bibbia che ho scritto nel giorno del mio Battesimo, all’età di 16 anni. È una parola che mi ricorda sempre il mio primo amore ed ogni volta mi chiede la povertà interiore nel cammino della consacrazione. Quando avevo 15 anni ho preso una pausa dalla scuola a causa di un’improvvisa malattia. Con l’aiuto di mia nonna, che conosceva il mio desiderio di entrare nella Chiesa, mi sono iscritta al percorso catechistico. Il giorno precedente il Battesimo il parroco mi chiamò e mi disse: “Susanna! Quando sarai battezzata, potrai pregare il Signore secondo la mia richiesta?” E la sua richiesta era di pregare perché io andassi in convento. Quel giorno fui chiamata al cristianesimo ed alla vocazione religiosa.
E dieci anni dopo sono entrata nel nostro convento. L’avevo frequentato per un anno e la sorella incaricata delle vocazioni mi aveva consigliato di andare a conoscere anche un’altra Congregazione religiosa. Tuttavia ero convinta fortemente della mia vocazione di Pia Discepola.
Guardando ai percorsi passati, la fonte di gioia che mi ha aiutato a vivere la vita di consacrazione fino a questo momento è stata la comunione nel Signore vissuta con le sorelle e l’apostolato al quale ho potuto dedicarmi. Mai è stato un cammino facile, ma credo che esso sia diventato per me una fonte di energia per vivere più pienamente.
L’insegnamento del Beato Giacomo Alberione che ho assimilato è questo: vivere solo dall’amore per il Signore e per le anime. Amore inteso come un cammino continuo, e che viene coltivato nella nostra spiritualità, centrato su tutto ciò che accade nella Liturgia ‒ il cuore della Chiesa. Per me l’apostolato è un’espressione del mio amore visibile per il Signore che non posso vedere.
Rendo grazie a Gesù Maestro per avermi chiamato alla via della santificazione nelle Pie Discepole del Divin Maestro, e affido tutto il mio cammino alle mani del Signore. Desidero proseguire il cammino iniziato con la chiamata del Signore con un cuore rinnovato.