PDDM PH-TW-HK: La nostra celebrazione della memoria di santa Maria Maddalena, domenica 22 luglio 2018, nel Centro Alberione (AC), è diventata più significativa con la presenza di Sr. Ann e Sr. Patricia Fox della Congregazione di Nostra Signora di Sion. Suor Patricia è stata invitata da Sr. Mary Anthony Basa, Superiora provinciale, a condividere il suo cammino come missionaria.
Alcune delle nostre sorelle del PDDM Apostolic Center (PAC-Manila), della comunità D. Maestro-Antipolo assieme ad alcuni membri del Coro Rabbonni e due seminaristi della Società San Paolo che erano nell’AC per la prova dei canti si sono uniti a noi per ascoltare Sr. Patricia. Alle ore 17:00 eravamo tutti nell’atrio. L’incontro è iniziato con una breve preghiera preparata da un seminarista, John Rabena, poi Sr. Mary Anthony ha dato il benvenuto a Sr. Ann e Sr. Patricia.
La Congregazione della Madonna di Sion è impegnata nello sforzo di vedere le realtà dei paesi asiatici attraverso gli occhi dei poveri e di servirli il più a lungo possibile. Ha scelto le Filippine, la “perla dell’Oriente” come luogo della sua missione. Suor Patricia è arrivata nel nostro paese nel 1991 e da allora ha lavorato con i poveri: con le mamme non sposate, con i contadini, i pescatori, le multinazionali minerarie e le vittime dell’ingiustizia e dell’oppressione, tra cui i lumadi, una delle tribù nelle Filippine. Siccome Sr. Patricia è un avvocato di professione, è comprensibile che sia stata coinvolta attivamente nella difesa dei diritti umani. Immersa nel suo apostolato con gli emarginati della società, è diventata sospetta, quasi fosse colpevole d’impegnarsi in attività contro il governo attuale del paese. Da mesi l’Ufficio dell’immigrazione voleva allontanarla. Ora, con l’aiuto dei suoi avvocati, sta facendo l’ultimo tentativo per fare appello alla Corte per riconsiderare la decisione del Bureau of Immigration di deportarla.
In molti modi, noi, nella Chiesa e in vari settori della nostra società, abbiamo espresso il nostro sostegno a suor Patricia. Siamo tutt’uno con lei nell’invocare l’intervento divino in modo che la Corte possa giustamente considerare il suo appello. Osservando il suo attuale calvario, siamo edificati nel vederla calma, serena ed aperta a qualunque cosa sia la volontà di Dio per lei. Le siamo grati per la sua passione e il suo impegno nel servire i filippini, specialmente i poveri. Con il suo cammino missionario qui da ventisette anni come persona consacrata in contatto con la realtà dei poveri ha sperimentato in modo ineffabile la presenza amorevole e duratura del Signore. Come Maria Maddalena, può veramente dire: “Alleluia, il Signore è risorto!”