Sr. M. Venerina (Michelina) Vaccarisi
“Se mi offrissero il mondo, oro e pietre preziose, come dice il Vangelo, io non cambierei per nulla il mio Gesù”.
Sr. M. Venerina Vaccarisi fa parte del gruppo di suore che fondarono la missione delle Pie Discepole in Brasile. La sua vita di donazione è una testimonianza per le Pie Discepole brasiliane, per gli Amici di Gesù Maestro e per tutti coloro che l’hanno conosciuta.
In memoria delle meraviglie che il Signore Dio ha operato nel corso della storia delle Pie Discepole, la provincia Brasile ringrazia per questo grande dono.
Sr. M. Venerina è nata il 19 dicembre 1928 ad Avola – Siracusa – Italia, figlia di Gaspare Vaccarisi e Rosaria Coletta (alla memoria), da una famiglia con 4 fratelli e 5 sorelle una delle quali religiosa, suor M. Rosaria Vaccarisi, anche lei Pia Discepola appartenente alla provincia Italia. È entrata nella Congregazione delle Pie Discepole del Divin Maestro il 24 gennaio 1948 a Catania. La sua prima professione risale al 25 marzo 1951 presso la Casa Madre di Alba, in Italia. Fu inviata come missionaria dal Fondatore, il Beato Giacomo Alberione ed il 26 luglio 1956 diede inizio alla fondazione in Brasile, insieme ad altre sorelle: sr M. Salvatoris Lucia Rosa, sr M. Modesta Santina Grotto, sr M. Giancarla Caterina Barale, sr M. Pasquina Romano, sr M. Fabiana Giuseppa Lucido e Sr M. Paolina Margherita De Luca.
Sr. M. Venerina è stata molto apprezzata dalle sorelle e dai collaboratori per il suo dinamismo nella missione. Prima di iniziare la sua battaglia contro il cancro all’esofago, scoperto all’età di 90 anni, era ancora attiva nel suo apostolato presso la comunità di Cabreúva/SP, Brasile, nei servizi manuali. Era puntuale e molto fedele all’Adorazione Eucaristica. Ogni giorno, alle 8 del mattino, si recava nella Cappella per trascorrere del tempo con il Signore.
Missionaria in Brasile, ha sempre comunicato la persona di Gesù Maestro, presente nell’Eucaristia, nella Liturgia nella Chiesa e nel popolo di Dio.
La sua devozione a Madre Scolastica l’ha resa madrina di molti bambini ai quali donava “scarpette” di lana, un gesto semplice che offriva alle famiglie, chiedendo l’intercessione di Madre Scolastica per le necessità del bambino. Sono molte le testimonianze della grazia di Dio alimentata da questo gesto d’amore: dalla possibilità di avere una nascita tranquilla alla benedizione della salute del nascituro.
In occasione della celebrazione dei 60 anni di vita religiosa e dei 65 anni di fondazione della Congregazione in Brasile, suor Venerina ha scritto condividendo pensieri sulla bellezza della vita religiosa: “Questo è il giorno che il Signore ha fatto per noi, gioiamo ed esultiamo in Lui! Celebrando 65 anni di storia benedetta da Dio e anche da don Giacomo Alberione, ringraziamo il Divin Maestro per le meraviglie che ha fatto per noi, sue discepole. Egli ci ama. Ci ripete dal Tabernacolo: «Non abbiate paura, sono con voi, da qui voglio illuminare». Nella certezza della presenza di Dio nella storia, affrontiamo le sfide con fede e fiducia, quindi siamo qui per benedire Dio per la perseveranza della nostra vocazione di Pie Discepole. Alberione diceva: «La vostra vocazione è un tesoro di cui solo al Giudizio di Dio ne capiremo il valore. Siamo nell’Anno Santo della Misericordia, chiediamo perdono anche per le nostre mancanze nel rispondere alla grazia di Dio. E festeggiamo nella gioia».
Nell’anno 2021, suor M. Venerina Vaccarisi ha festeggiato 70 anni di vita religiosa. Così si esprime in questa occasione: “Ho iniziato a partecipare all’Azione Cattolica a 17 anni e cercavo qualcosa di diverso. La prima volta che ho fatto l’Adorazione notturna, ho sentito un incanto e un intenso desiderio di continuare, senza saperne il perché! Ben presto il parroco mi indirizzò alle Pie Discepole e Dio è generoso… Vivendo il carisma del Beato Giacomo Alberione, l’insegnamento che ho assimilato per il servizio del Sacerdozio, dell’Eucaristia e della Liturgia, ho sempre cercato di vivere queste tre dimensioni in modo inscindibile, perché il Primo Maestro diceva: «per il Sacerdozio, essere madre come un’altra Maria e l’Eucaristia non esiste senza sacerdoti. Diceva che il canto è una preghiera e che dobbiamo cantare con la nostra vita! Troviamo gioia nel seguire Gesù, cercando di santificarci e se siamo fedeli, è perché Lui è fedele». Don Alberione amava ripetere che “per amore della ricompensa eterna, mi sacrifico e passo dopo passo faccio il viaggio. Con la perseveranza, la vera gioia si trova anche nei momenti difficili”. Con semplicità ho dato tutto al Signore!
Sr. M. Venerina ha vissuto 65 anni in Brasile. Quando le chiedevano se volesse tornare nel suo Paese di origine, rispondeva sempre con il suo bellissimo, contagioso e indimenticabile sorriso: “Anche da qui si va in Paradiso!”. La sua instancabile testimonianza di amore e dedizione a Dio rimarrà per sempre nella memoria di tutti. Era il vino nuovo di Gesù nella gioia di una parola di fede e nella testimonianza di chi si sentiva Amata dall’Amato. La serenità della sua testimonianza ci ha impregnato di questa certezza.
Durante l’omelia funebre del 9 giugno 2021, don Antonio Lucio, ssp, ha ricordato che lei stessa, in un’intervista per la rivista “Il Cooperatore Paolino” dell’Ottobre-Dicembre 1982, ha dichiarato di non aver mai espresso apertamente il proposito di essere missionaria, ma il Signore -che vede i desideri del cuore- le ha chiesto, attraverso la voce dei suoi superiori, manifestata in un semplice scritto, di lasciare la sua patria e venire in Brasile. Era esattamente il mese di Maggio del 1956. In quell’occasione sr M. Venerina ricevette questo messaggio: “Auguri e preghiere. Chiedo a Dio che le sante solennità di questi giorni portino un aumento di grazie, luci, meriti e gioie. Benedico ciascuno dei vostri nomi. Il Maestro Divino vi darà un’altra casa: se sarete fedeli. Prego per le vocazioni, ma fate molta attenzione a sceglierle. Amore per Gesù Ostia” (don Alberione).
Sr. M. Venerina è una grande luce di speranza e di tenerezza di Dio per tutte noi e per la nostra Chiesa.
2 Comments
Grazie. Leggendo la vita di queste sorelle ci sentiamo incoraggiate a imitarle.
Pensare a sr. M. Venerina è sentire la GIOIA della vita, l’AMORE alla vita!