Sr. M. SANTINA GRAIZZARO
Suor M. Santina rimarrà nella nostra memoria come maestra di noviziato, educatrice di molte generazioni di sorelle che ha portato sempre nel cuore materno.
Angelina è nata il 26 aprile 1943 a Campodalbero-Crespadoro (Vicenza – Italia). All’età di 17 anni, il 4 settembre 1960 decide di entrare tra le Pie Discepole del Divin Maestro, ad Alba in Casa Madre. Terminato il noviziato, il 25 marzo 1963, emette la Professione religiosa a Roma e, dopo cinque anni di voti temporanei, il 25 marzo 1968 emette la Professione perpetua, sempre a Roma.
Praticamente dall’inizio della sua vita religiosa affianca la formatrice delle postulanti, come assistente, ed emergono le sue doti pedagogiche, umane e spirituali che, in seguito, saranno valorizzate nell’impegno formativo delle giovani professe, come formatrice delle juniores (1984 – 1993), e come Maestra delle novizie (2002 – 2016).
Sebbene abbia ricoperto anche altri incarichi legati al nostro apostolato liturgico (presso la Conferenza Episcopale Italiana e l’Ufficio per le Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontificie), oltre ad essere stata segretaria e consigliera provinciale, la missione della sua vita si è rivelata essere l’educazione delle successive generazioni delle Discepole del Divin Maestro.
Quando le vengono affidate le novizie, del noviziato internazionale a Roma, è consapevole della gravità del compito che l’attende: si affida al Maestro Divino che è l’unico formatore delle sue Discepole, attivando con ingegnosa pedagogia l’arte quotidiana della prossimità e dell’amore che permette di comprendere meglio la complessità dell’animo umano di tutti, e anche delle nuove generazioni. Conosce i suoi limiti e le sue fragilità e si affida volentieri alla preghiera di tutte e alla collaborazione confidente con le superiore maggiori. Ama la natura e coltiva con realismo il senso del quotidiano sapendo leggere negli eventi, nella natura e nella cura di sé e delle cose una parola di bene. Trasmette un amore appassionato per l’apostolato liturgico.
Chi l’ha avuta come maestra di noviziato testimonia:
“Sr. M. Santina sapeva camminare accanto alle giovani in formazione, dando loro spazio per crescere in modo integrale, coltivando la bellezza umana, cristiana e religiosa. Con le sue novizie sparse nel mondo ha sempre mantenuto una cura spirituale e umana, anche dopo la Professione, e ha cercato di accompagnarle da lontano soprattutto con la preghiera e la sua saggezza e semplicità profonda, ma soprattutto di una presenza materna che indirizza sempre le figlie a cercare la felicità della vita in Gesù Maestro. Sr. M. Santina ha voluto tanto bene a noi e a tutte le sorelle. Per noi, che abbiamo avuto la benedizione di averla come maestra, rimane un esempio di Pia Discepola che ha trovato la sua forza sempre in Gesù Maestro e nella protezione della Madonna a cui era molto devota e ci incoraggiava in questo” (Sr. M. Louise O’Rourke).
“Sr. M. Santina è stata per noi novizie una madre tenera e forte e come ogni madre ci ha trasmesso una vita, con la sua persona prima ancora che con le parole. Penso che la sua forza fosse nel suo rapporto con Gesù Maestro, dal quale ha imparato ciò che poi ha dato anche a noi: la libertà nelle scelte, il sapere ascoltare con il cuore, il vedere nell’altro oltre le apparenze. In una parola: la via dell’amore.” (Sr. Annamaria Passiatore)
“Ricordo suor Santina come una persona totalmente dedita, attenta e orientata a Gesù. Nonostante l’età avanzata e l’infermità fisica, ha intrapreso la missione affidatale come Maestra delle Novizie, come lei stessa diceva “con gioia”. Non ha mai fatto capire che probabilmente per lei era anche una grande fatica dal punto di vista fisico. Sembrava che facesse tutto per Gesù e ogni conversazione con lei la sollevava e la rivolgeva a Lui. Era bello stare con lei e ancora oggi il suo ricordo tocca e riversa nel mio cuore la gratitudine, la gioia e il desiderio di essere per Gesù, “con gioia”, come lo era lei.” (Sr. M. Renata Grudzinska)
“Suor Santina aveva la capacità di accogliere le persone e di guidarle spiritualmente secondo i bisogni individuali di ciascuna. Aveva un “intuito” per la persona. Per me personalmente è un esempio di come accompagnare le persone nel cammino di crescita spirituale. Ora utilizzo l’esperienza acquisita grazie a lei nell’accompagnamento dei giovani” (S. M. Magdalena Goral).
Con il tempo, l’ipertiroidismo di cui soffriva fin da giovane, rende più fragile la sua salute e nel 2010 le viene diagnosticata una neoplasia tiroidea, per la quale è necessario sottoporsi ad un intervento chirurgico. Cardiopatica e ipertesa, con evidenti fragilità fisiche e neurologiche è trasferita prima ad Alba e poi a Sanfré, dove conclude il suo pellegrinaggio terreno il 9 aprile 2024, confortata dalle cure delle sorelle, dall’Unzione degli Infermi e dalla preghiera di chi l’accompagna nel momento decisivo. Le sue novizie, durante il funerale, hanno letto una lettera in cui esprimevano la loro immensa gratitudine per il suo accompagnamento materno nella formazione e durante tutta la loro vita religiosa:
“Ciao sr Santina, questo non è il nostro saluto finale ma l’occasione per poterti dire ancora GRAZIE! Grazie perché in ognuna di noi resterà sempre una parte di te, quel tratto amorevole e dignitoso che ha toccato la nostra vita e l’ha aiutata a crescere. Ricorderemo sempre il tuo trattare ciascuna di noi con una dignità amorosa che non conosceva distinzioni né preferenze. In te abbiamo visto un esempio vivente di come amare gratuitamente, proprio come il nostro Maestro ci ha insegnato. Hai voluto lasciare a tutte noi, quasi come testamento, lo stesso testamento di Gesù: “Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri”. Grazie per averci mostrato quel “come”. La tua pazienza infinita e la tua capacità di attendere i cambiamenti nelle persone ci hanno ispirato e ci hanno insegnato che la vera misericordia non conosce limiti. Ancora oggi resta vivo in noi il tuo occhio attento, il tuo sorriso inconfondibile, le tue braccia pronte in un abbraccio e quella mano che spesso ci raggiungeva per toccare la nostra spalla in segno di sostegno e forza nell’andare avanti. La tua fiducia non ci è mai mancata: tu hai creduto in noi più di quanto noi potessimo credere in noi stesse. Ci hai portate fino ai piedi dell’altare dove abbiamo pronunciato il nostro “SI” per fare della nostra vita un dono totale così come tu ci hai dimostrato sempre con la tua. Ci ha portato ogni giorno nella tua preghiera carica di affetto, come una madre esigente e forte ma che sapeva fare tutto con infinita dolcezza. Sr M. Santina hai amato la nostra congregazione delle Pie Discepole del Divin Maestro con tutto il tuo cuore. Nella tua semplicità ci hai trasmesso l’amore al nostro Fondatore, il Beato Giacomo Alberione, mostrandoci anche con la tua vita la bellezza del nostro carisma e della nostra spiritualità. Ed ora che gioisci con il tuo e nostro Sposo e con tutti i santi di cui hai portato il nome continua a pregare per noi! Grazie perché ci sei stata, ci sei e ci sarai… Le tue novizie per sempre!”