Suor Maria Immacolata Tresham
Costanza, amorevolmente chiamata Connie, è nata ad Allahabad, nell’Uttar Pradesh, in India, il 3 novembre 1934. Allahabad o Prayagraj (vecchio nome) è una località posta alla confluenza dei fiumi Gange, Yamuna e Sarasvati, nota per l’importanza della religione induista.
La città vecchia è ricca di un grande patrimonio mitologico dei Veda indù (ossia di antichi testi sacri dei popoli arii che invasero l’India settentrionale intorno al XX secolo a. C. dando origine all’induismo) e dell’Impero Gupta (uno dei maggiori imperi politici e militari dell’antica India che fu governato dalla dinastia Gupta tra il 240 e il 550 d. C. e occupò la maggior parte dell’India settentrionale, ovvero degli attuali Pakistan orientale e parte del Bangladesh). È presente anche una forte presenza islamica dal tempo dell’imperatore Mughal Akbar e un collegamento buddista con l’impero Magadha e Mauryan.
Quando arrivarono gli inglesi, fondarono diverse colonie, istituzioni educative, tribunali, scuole, college e conventi. I missionari stranieri si recavano ad Allahabad e nelle aree limitrofe per lavorare con i rifugiati e le persone colpite dalla guerra, per questo divenne nota come la Sede dell’Educazione e la Città dei Templi insieme al famoso Pilastro di Ashoka, ossia una delle colonne distribuite in tutto il subcontinente indiano che costituiscono importanti monumenti dell’architettura tipica del luogo, gran parte dei quali mostrano le caratteristiche della politica mauriana (268 – 232 a.C.).
I genitori di Connie, non erano originari del posto, la mamma Mary Blossom, era di origine irlandese mentre il papà Richard Tresham, di origine inglese. Connie era la primogenita ed aveva due sorelle minori, Cynthia e Sheila. La mamma morì alla nascita della sorella più piccola e a partire da quel momento le bambine vennero affidate alle cure di una tata. Perdere la mamma a qualsiasi età è un’esperienza traumatica, è come perdere una parte di sé, uno dei distacchi più duri che possiamo vivere! L’amore di una mamma è altruista, incondizionato e senza fine e, nonostante si trovi una brava tata, nessuno potrà mai sostituirlo. Connie, essendo la più grande delle sorelle ne risentì maggiormente e cercò consolazione conforto e guida, rivolgendosi a Maria, la mamma di Gesù e madre nostra!
«Infatti i miei pensieri non sono i vostri pensieri, né le vostre vie sono le mie vie» Isaia 55,8.
Il papà di Connie s’impegnava affinchè le proprie figlie crescessero nella fede, con una buona morale ed istruzione, il Signore gli venne incontro attraverso la presenza di don Alfonso Ferrero ssp, sacerdote che la tata aveva conosciuto frequentando la chiesa; quando lo presentò alla famiglia, don Alfonso propose che le ragazze fossero affidate alle Suore Canossiane di Allahabad, luogo in cui vi era un collegio dove i sacerdoti paolini erano soliti recarsi a celebrare la Santa Messa. Don Alfonso ben presto si rese conto della sete che Costanza provava per il Signore Eucaristico, fu per questo che decise di presentarla alle Pie Discepole che erano arrivate in India, nel 1954. Con gioia e determinazione, Costanza si unì alla nostra Congregazione ad Allahabad il 24 gennaio 1955 insieme a Bernice Bouché, una rifugiata birmana cresciuta anche lei con le suore Canossiane. Queste due ragazze, una anglo-irlandese e l’altra birmana furono le prime Pie Discepole della Provincia indiana.
Costanza fu inviata a Roma per il noviziato ed emise la prima professione il 25 marzo 1958, ricevendo il nome di suor Maria Immacolata che significa pura di cuore. Dopo la Prima Professione, rimase per qualche tempo a Roma e poi frequentò un corso di sei mesi per imparare a manipolare la ceramica, a Bologna, sempre in Italia.
Quando da Roma rientrò a Mumbai, dove vi rimase dal 1960 al 1971, si occupò di arte sacra ed iniziò a produrre statue in ceramica che rappresentavano Gesù, la Madonna e gli Angeli molto apprezzati da tutti coloro che li acquistavano. Negli anni sr M. Immacolata è stata consigliera regionale e superiora della comunità pddm presso la Società San Paolo di Mumbai dal 1971 al 1973. Per obbedienza, tornò in Europa nel 1974 per coordinare una nuova comunità a Ballykeeran, in Irlanda, successivamente nel 1975 le chiesero di raggiungere il Vaticano per una missione accanto al cardinale James Robert Knox, una figura ben nota in campo ecclesiale, un uomo di profonda preghiera e grande fede, devoto all’Eucaristia e alla Vergine Maria, noto anche per la sua grande fedeltà al Papa; egli fu Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti e Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia.
Negli ultimi 20 anni della sua vita, Sr. M. Immacolata ha trascorso la maggior parte del suo tempo nelle case paoline tra l’Inghilterra e l’Irlanda vivendo la sua missione di servizio e preghiera. Dalla fine di dicembre del 2003 è stata trasferita nella comunità di Athlone, in Irlanda, si distinse per la sua riservatezza, era di poche parole e portava con sé i segni della sofferenza vissuta nell’infanzia che l’hanno modellata nella sua vita di donazione e completa disponibilità. In una delle sue lettere ad una delle nostre Madri Generali, scrive: “Accetto volentieri l’obbedienza, per me essere in questa casa o in quella è la stessa cosa. Spero di poter fare tutto quello che il Signore mi chiede”. Una delle sue ultime gioie è stata la possibilità di partecipare alla beatificazione del Beato Giacomo Alberione, fondatore della Famiglia Paolina, il 27 aprile 2003 a Roma.
Sr. M. Immacolata ricordava con affetto nelle sue intenzioni e preghiere il Cardinale con il quale aveva avuto modo di collaborare. Fino alla fine, ha servito tutti con cura e compassione, lasciandoci come testimonianza che quando ci connettiamo con il Maestro Divino, ci connettiamo con l’aspetto di noi stessi che è incondizionatamente amorevole, nutriente, compassionevole e comprensivo.
Ha sofferto di gravi problemi legati alla sua salute a causa di un cancro ai polmoni e, si è aggravata durante la visita alla sua famiglia in Inghilterra, essendo pienamente consapevole della sua situazione, chiese di essere sepolta in Irlanda.
Il Divin Maestro ha chiamato a sé la sua discepola proprio alla vigilia della festa di San Patrizio, il 16 marzo 2004, festa particolarmente significativa per il popolo irlandese con il quale ha condiviso gli ultimi giorni della sua vita.
“Chi ha conosciuto il pensiero del Signore? O chi è stato suo consigliere?” Rm 11,34.
Dio, secondo il suo amorevole disegno ha scelto questa dolce sorella anglo-irlandese per germogliare in India e portare frutto in tutto il Mondo.