“Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi!”
(Gv 1,14)
O Dio, nostro Padre,
che nel Verbo
venuto ad abitare in mezzo a noi
riveli al mondo la tua gloria,
illumina gli occhi del nostro cuore,
perché, credendo nel tuo Figlio unigenito,
gustiamo la gioia di essere tuoi figli.
Il Verbo è forza che crea, rivelazione che illumina, persona che comunica la vita di Dio. Il Verbo non solo è vicino al Padre, ma rivolto verso il Padre in atteggiamento di ascolto e di obbedienza. Accogliere il Verbo significa “credere nel nome” di Gesù, ossia aderire pienamente alla sua persona, impegnare la propria vita al suo servizio.
Gesù è luce-Sapienza che ha posto la sua tenda fra noi. Lui è la Parola d’Amore di Dio che si è fatta carne. Dio non vuole rimanere lontano da noi. Per questo, anche la Parola volle giungere più vicino e si fece presente in mezzo a noi nella persona di Gesù. Nel tempo dell’esodo, nel deserto il popolo d’Israele ha costruito una tenda come dimora a Dio che abitava in mezzo al suo popolo (Es 25,8). L’espressione “e pose la sua tenda in mezzo a noi” indica lo scopo dell’incarnazione: Dio dimora con il suo popolo stabilmente e per sempre (cfr Ap 7,15). Ora la tenda in cui Dio abita con noi è Gesù, “pieno di grazia e di verità”.
Sr. M. Lidia Natsuko Awoki, pddm