PDDM Italia: “Aprite con coraggio al futuro la vostra missione nella Chiesa”. Sono state queste le parole che, a conclusione della discussione della tesi di Licenza, il presidente della commissione, nella persona della prof.ssa Bergamino, ha rivolto alle Pie Discepole presenti.
Il 24 settembre, infatti, sr M. Cristina Catapano (Provincia Italia) ha concluso i suoi studi accademici presso la Pontificia Università della Santa Croce (Roma) con la presentazione della sua tesi di Licenza in Comunicazione Sociale Istituzionale, con tema “LITURGIA E COMUNICAZIONE. La competenza comunicativa della liturgia nell’ambito della formazione degli operatori professionali di comunicazione”.
Come ci ha comunicato sr M. Cristina, riprendendo le parole del Direttorio CEI sulle comunicazioni sociali nella missione della Chiesa, «liturgia e comunicazione hanno molti aspetti in comune, entrambe si realizzano attraverso segni e azioni simboliche, entrambe richiedono gestualità e partecipazione». Il compito della formazione liturgica, come ogni compito educativo, è estremamente delicato, se ne afferma senza esitazione la necessità, ma nello stesso tempo non è facile comprendere la modalità con cui attuarla. Non si può, infatti, negare che nell’ambito della formazione integrale dei cristiani, in cui si deve collocare la formazione liturgica, quest’ultima rappresenti oggi un’emergenza pastorale in più soprattutto per la nostra missione specifica di Pie Discepole del Divin Maestro.
In particolare, la ricerca di sr M. Cristina ha approfondito la formazione liturgica inerente gli operatori professionali di comunicazione, che sono chiamati a trasmettere il messaggio liturgico attraverso la loro propria competenza. Tra le righe della sua tesi si evince come, con il loro servizio, essi sono soggetti che mediano il messaggio attraverso l’uso professionale del medium affinché ci sia una migliore partecipazione alla liturgia e venga favorita l’esperienza di preghiera. In questo senso, oltre ad essere chiamati ad una formazione “alla” liturgia, per acquisire sempre di più familiarità con la ricchezza e la forza suggestiva del linguaggio liturgico, sono altresì chiamati a sviluppare essi stessi una formazione “attraverso” la liturgia. Con il loro specifico servizio diventano trasmettitori del messaggio profondo che la liturgia, attraverso il suo linguaggio proprio, desidera incarnare nell’umanità radunata.
Ringraziamo sr M. Cristina per il suo lavoro, un percorso che ha aperto al futuro la nostra missione nella Chiesa e le auguriamo buon cammino, soprattutto per il nuovo servizio che svolgerà, a partire dal mese di novembre, all’interno del Dicastero Vaticano per la Comunicazione nella Direzione Teologico-Pastorale.