Lunedì 20 agosto, nel 104° anniversario della fondazione della Società san Paolo, come Famiglia Paolina abbiamo partecipato al rito d’ingresso in noviziato di 14 postulanti paolini venuti da diverse parti dal mondo: Brasile, Colombia, Congo, Messico, Nicaragua e Venezuela.
La celebrazione si è svolta nella sotto-cripta Regina degli Apostoli a Roma: l’ha presieduta don Valdir José de Castro, Superiore generale della SSP, che nell’omelia ha sottolineato tre punti come i più importanti durante il noviziato e, possiamo dire, in ogni tempo per tutti noi: il primato dell’esperienza di Dio, acquisire il colore paolino, per essere san Paolo vivente oggi e una forte esperienza di vita comunitaria.
Benediciamo e ringraziamo il Signore per il dono di questi fratelli e chiediamo che conceda loro di vivere quest’anno della loro formazione come un tempo di grazia, una profonda esperienza d’incontro con Lui e che li faccia veri comunicatori del Vangelo per l’avvento del regno di Dio nel mondo.
Continuiamo a pregare per l’imminente Sinodo dei vescovi su I giovani, la fede e il discernimento vocazionale, perché le giovani generazioni con coraggio prendano in mano la loro vita, mirino alle cose più belle e più profonde e conservino sempre un cuore libero.
3 Comments
Sono contento che nuove forze entrino nella Famiglia Paolina, mi dispiace constatare che non vi sono ITALIANI ed EUROPEI, questo deve far rifletere non poco.
“Il persecutore più insidioso non ci flagella la schiena, ma ci accarezza la pancia. Egli ci spinge verso la schiavitù con la lusinga, invitandoci nel palazzo e rendendoci onore. Non ci taglia la testa con la spada, ma ci uccide con il danaro e il potere”
(s. Ilario di Poiters, Liber contra Constantium)
L’augurio è che si riaccendere in tutti noi la consapevolezza della verità che vuol dire innanzitutto metterci sulla strada di una profonda trasformazione attuata all’insegna della carità. La verità ci è data perché nella nostra esistenza domini e si alimenti l’amore. Buon cammino a noi!