O Padre, che in questo giorno, per mezzo del tuo Figlio unigenito,
hai vinto la morte e ci hai aperto il passaggio alla vita eterna,
concedi a noi, che celebriamo la risurrezione del Signore,
di rinascere nella luce della vita,
rinnovati dal tuo Spirito.
Il cristianesimo non è una dottrina, ma un evento. Il Vangelo raccoglie le testimonianze di chi ha visto Gesù Risorto. La resurrezione è il cuore della nostra fede. Mistero che la mente non può comprendere né spiegare, ma solo custodire nel cuore. Non ci esime dall’esperienza del dolore. Ma Dio è con noi: anche dal buio Lui può trarre la vita. La resurrezione è fonte di perdono, risposta alle nostre solitudini, compimento del desiderio di Dio sull’umanità. Perché Gesù è risorto? Perché era Figlio di Dio. E perché l’Amore è più forte della morte. Sperare nella resurrezione è questione d’amore. Pasqua, la domenica per eccellenza, è il giorno del Signore. Non solo ci fa pensare alla verità di un fatto passato, ma ci fa credere in Lui per poter celebrare la vita. Noi, vivi grazie al Vivente, nasciamo per non morire più. Se restiamo uniti a Lui la vita trionfa. Non ci lasciamo affascinare dalle cose di quaggiù, cerchiamo “le cose di lassù”. Le cose alte, belle, pulite, non passeggere, non illusorie sono ormai alla nostra portata. La pagina dell’evangelista Giovanni racconta le corse verso il sepolcro di Maria di Magdala, di Pietro e dell’altro discepolo: non è tanto la cronaca di ciò che avvenne quel giorno, quanto un itinerario di fede verso l’incontro con Lui. Che accende l’annuncio colmo di stupore e di gioia. “Ho visto il Signore!”.
Sr. M. Rosangela Bruzzone