FP Italia: Come Famiglia Paolina ci siamo radunati il pomeriggio del 27 luglio nella basilica “Maria Regina degli Apostoli” per celebrare il centenario della morte di Maggiorino Vigolungo, il giovane aspirante paolino che ha coltivato un vivo desiderio di santità e un grande amore per l’apostolato della comunicazione sociale.
Ha presieduto la celebrazione don Vito Fracchiolla, Vicario generale ssp, che citando il messaggio di don Valdir José De Castro, Superiore generale ssp, in occasione di questo centenario, ci ha invitati a fissare la figura di Maggiorino Vigolungo, a chiederci e ricercare “che cosa ci dice oggi il suo esempio di vita, e non solo ai membri della Famiglia Paolina, ma a tutta la Chiesa e particolarmente ai giovani che cercano di abbracciare un orizzonte di vita radicato nel Vangelo”. Che cosa può dire la vita e la persona di Maggiorino Vigolungo alle persone di oggi, ai giovani di oggi.
Inoltre don Vito ci ha chiesto d’impegnarci come Famiglia Paolina a far conoscere di più il nostro Venerabile nato al Cielo all’età di soli 14 anni, e a proporlo come riferimento a tutti, specialmente alle nuove generazioni.
Preghiamo il Signore affinché sull’esempio di Maggiorino i giovani possano orientare cristianamente le proprie scelte in quest’epoca caratterizzata dalla comunicazione globale e multimediale.
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Alberione dice che la vita è una cosa seria e che da essa dipende un’eternità. La Sacra Scrittura è più incisiva: la l’esistenza è una scelta tra la vita e la morte (Dr 30, 15). Nella vita non c’è gran scelta: marcire o ardere. E finché la Chiesa rimane al suo posto e dice le cose che deve dire, non importa che traballi, anzi: più traballa senza cadere, tanto più appare evidente il potere dello Spirito Santo che la tiene in piedi. I suoi germogli sono i santi, come Rino. I nostri amici e compagni. Essere Chiesa, senza sconti