O Padre, Dio onnipotente ed eterno,
guarda i tuoi fedeli riuniti nella festa della
Presentazione al tempio del tuo unico Figlio fatto uomo,
e concedi anche a noi di essere presentati a te
pienamente rinnovati nello spirito.
Questa preghiera sembra un invito ad offrirci insieme con Gesù, ma il verbo al passivo suggerisce che non siamo noi a donarci: siamo donati. Ma da chi? Da Maria. Come offrì suo figlio al Padre, gli presenta ciascuno di noi, perché siamo realmente figli suoi. Poi dalla Chiesa, di cui Maria è segno. È la Chiesa che accompagnandoci lungo tutta la vita, dal Battesimo alla morte, ci presenta costantemente al Padre, nell’Eucaristia, nel sacramento della Penitenza, pregando ogni giorno per tutte le sue membra … Poi dalle persone con cui viviamo. Ognuno porta a Dio quanti ama, i membri della sua famiglia, della comunità: li presentiamo e siamo presentati, nella reciprocità dell’amore, in un cammino d’unità. È bello sentirsi portati!
La presentazione di Gesù al tempio costituisce un’eloquente icona della totale donazione della propria esistenza per quanti sono stati chiamati a riprodurre, mediante i consigli evangelici, i tratti caratteristici di Gesù casto, povero ed obbediente. Per questo oggi si celebra la 28° Giornata mondiale della vita consacrata. Per ravvivare la gratitudine verso i religiosi e le religiose, sentinelle vigili che tengono accesa la memoria di Cristo nelle notti fredde ed oscure della storia, e rendono visibile e desiderabile la bellezza di appartenere totalmente a Lui e alla sua Chiesa.
Sr. M. Rosangela Bruzzone