PDDM Australia: Sono passati 50 anni da quando le Pie Discepole del Divin Maestro della Delegazione Australia hanno raccolto l’invito a venire a Melbourne e a prendersi cura dei sacerdoti diocesani malati e in pensione. Da allora, abbiamo accudito più di 150 sacerdoti provenienti da tutta l’arcidiocesi. I nostri anni di dedizione nel servizio sono stati recentemente riconosciuti in occasione di un pranzo speciale presso il Veneto Club di Bulleen, a Melbourne. Organizzato dalla Fondazione “Priests Retirement”, il grande raduno ha riunito i rappresentanti delle Pie Discepole, i sacerdoti attivi e in pensione dell’arcidiocesi ed il personale della George Maher House e della Justin Villa, dove risiedono i preti diocesani in pensione.
Le sorelle hanno preparato un filmato che presentava la storia di questo speciale ministero sacerdotale: alcune sorelle, tra cui Madre Immacolata Parrotta, attualmente nella Provincia Italia, hanno parlato della loro esperienza in proposito. Il video è stato molto apprezzato dai presenti.
L’arcivescovo Peter A. Comensoli ha ringraziato le sorelle per il loro grande amore nella cura verso i sacerdoti in pensione che vivono a Justin Villa e George Maher House, ed ha consegnato loro una benedizione speciale da parte di Papa Francesco: “A nome vostro (i sacerdoti), vorrei dire grazie alle suore per la loro fede e per la loro cura pastorale”.
Questa iniziativa della Congregazione è stata una risposta diretta all’invito del cardinale James Knox, che, come arcivescovo di Melbourne, ha voluto offrire un luogo di cura ai sacerdoti malati o che avevano raggiunto l’età della pensione. Il cardinale era stato testimone della devozione e della cura dimostrata dalle Pie Discepole verso il clero e i religiosi della Società di San Paolo in India, dove aveva servito come Nunzio apostolico alcuni anni prima.
Nel 1972 fu fondata la prima casa di riposo per sacerdoti a Melbourne, la casa ‘Moran’, che forniva assistenza ai sacerdoti malati ed anziani dell’epoca. La casa fu benedetta dal cardinale John Cody di Chicago, USA, nel 1973 durante la sua visita a Melbourne per il 40° Congresso Eucaristico Internazionale.
Una delle prime suore a prendersi cura dei sacerdoti di Moran House è stata Madre Immacolata Parrotta, che ricorda di aver ricevuto una grande accoglienza dal cardinale Knox, “che era molto felice di trovare una Congregazione religiosa che aveva come parte della sua vocazione e del suo carisma la cura dei sacerdoti”. Madre M. Immacolata racconta: “Ricordo molto bene che quando arrivai a Sydney, Madre Annunziata mi accolse ed assieme ad un’altra sorella partimmo subito per Melbourne perché non c’era tempo da perdere, visto che il cardinale voleva avviare al più presto Moran House a Kew. Il cardinale credeva fortemente nella forza del nostro carisma.”
È un carisma che ha continuato a dare gioia e conforto a molti sacerdoti nel corso degli anni, con suore provenienti da tutto il mondo, tra cui Italia, Brasile, Malta, Spagna, Nuova Zelanda, Filippine, Giappone, India, Samoa e Tonga.
Nel suo discorso, sr. Maria Amalamo, Superiora della Delegazione, ha detto: “Posso testimoniare che ogni sorella ha sempre trovato realizzazione ed arricchimento nello svolgimento di questo ministero. Ha riconosciuto, tuttavia, che non è sempre facile il passaggio al pensionamento per molti sacerdoti, che, dopo anni di servizio e di leadership nella comunità, possono provare un senso di perdita e d’impotenza. Continua sr. Maria: “Per questo le sorelle hanno sempre cercato di creare un’atmosfera calda, accogliente e familiare per questi sacerdoti che hanno dedicato tanti anni al popolo di Dio”.
Suor Maria ha detto che lei e la Congregazione sono contente di continuare a “vivere con gioia ed impegno il carisma del ministero eucaristico, sacerdotale e liturgico affidatoci dal nostro fondatore, il beato Giacomo Alberione” per molti anni a venire. “Chiediamo le vostre preghiere, specialmente per le vocazioni, affinché continuiamo a svolgere questo servizio di cura di coloro che si sono presi cura di voi, speriamo per altri 50 anni!”