«…di una cosa sola c’è bisogno.
Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta»
(Lc 10, 41-42)
O Padre,
nella casa di Betania
tuo Figlio Gesù ha conosciuto il premuroso servizio di Marta
e l’adorante silenzio di Maria:
fa’ che nulla anteponiamo all’ascolto della sua Parola.
Gesù è in cammino verso Gerusalemme, dove ormai si sta compiendo la sua “ora”. Durante questo ultimo grande viaggio fa una sosta ristoratrice nella casa ospitale dei suoi amici: una casa‐rifugio, un rifugio del cuore per il Maestro, per Gesù. Betania significa “casa dei poveri”: davvero qui il Gesù, il Povero, viene accolto e onorato con premurosa e amorevole sollecitudine. Qui dona ai suoi amici di comprendere qual è la vera ricchezza. Marta lo accoglie: è lei la padrona di casa, donna pratica, generosa, tutta disponibile al servizio di Gesù e dei suoi discepoli.
Maria ha scelto la parte migliore perché, con il suo ascolto, ha accolto il Messia nel suo cuore. Da qui deriva la sua assenza di affanno e la sua pace, perché alzarsi di buon mattino, come facciamo noi, o andare tardi a riposare per assolvere ai mille impegni quotidiani, o mangiare pane di sudore, come ci succede ormai spesso, non è un investimento fruttuoso, se manca il Signore (cf sal 127,2).
Ma le due sorelle hanno in comune un tratto molto bello: la loro piena disponibilità, la loro premurosa attenzione nella quale esprimono il dono di se stesse. Interrompendo quello che stava facendo, Maria rimane con Gesù, si pone ai suoi piedi e lo ascolta in silenzio, come bevendo a una fresca sorgente. La sorella Marta si allontana per preparare tutto quello che l’ospitalità richiede.
Sr. M. Lidia Natsuko Awoki, pddm