Maestro, che bello stare qui!
O Padre,
che hai fatto risplendere la tua gloria
sul volto del tuo Figlio in preghiera,
donaci un cuore docile alla sua Parola
perché possiamo seguirlo sulla via della croce
ed essere trasfigurati a immagine del suo corpo glorioso.
La Trasfigurazione è una buona notizia. È il momento in cui nella nostra vita brilla la luce di un ideale che ci affascina e ci fa esclamare: Che bello stare qui! Il tempo della Quaresima ci aiuta a fissare lo sguardo sulla luce sfolgorante della Pasqua, sulla gioia immensa dell’Amore Risorto. La méta del nostro cammino, il motivo per cui vale la pena combattere spiritualmente, affrontando prove e tentazioni è la Pasqua di risurrezione, ossia passare da una vita incolore alla vita nuova di Cristo, dalla mediocrità alla bellezza, dalla menzogna alla verità, dalla vanagloria del mondo alla vera gloria di Dio, dall’egoismo all’amore vero, dalla morte alla vita eterna, al cielo!
Per scoprire la bellezza che si “nasconde” in Gesù, così come per scoprire chi siamo e qual è il senso delle cose che viviamo, occorre una giusta relazione con Dio. Per imparare la bellezza vera bisogna ascoltare Gesù, passando dalla vista all’udito, senza fermarci a ciò che “vediamo” o ai nostri modi di vedere le cose.
Per crescere nella fede e nella carità, siamo invitati ad ascoltare il Padre, a ritrovare in Gesù la Sua Parola: ascoltalo, questo è mio figlio l’amato. Solo allora scopriamo quanto sia bello Dio, quanto sia meraviglioso seguirlo e amarlo, quanto sia bella la nostra vita, con tutte le sue contraddizioni e difficoltà. L’importante è ascoltare la Parola di Dio, farle scendere nel cuore, perché diventi il nostro “centro decisionale”. La vita cristiana non ha al centro un dovere, una convinzione filosofica: ha al centro la bellezza, la gioia dell’uomo, il suo sapersi amato, destinato a una missione grande, a un luogo bello, in cui poter stare per sempre con Qualcuno con cui è bello stare.
Sr. M. Lidia Natsuko Awoki, pddm