«Io sono il pane vivo, disceso dal cielo,
se uno mangia di questo pane vivrà in eterno.»
(Gv 6, 51)
Guida, o Padre,
la tua Chiesa pellegrina nel mondo,
sostienila con la forza del cibo che non perisce,
perché perseverando nella fede di Cristo
giunga a contemplare la luce del tuo volto.
Camminare verso la Terra Promessa, come Chiesa, carovana solidale nel mondo, mette alla prova ogni esperienza di fede in Cristo. La mormorazione è una tentazione presente nel popolo della Promessa e sempre attuale in noi, popolo fedele di Dio. La mormorazione è frutto della riduzione del pensiero che Dio ha nei nostri confronti al nostro piccolo orizzonte di comprensione, come ci mostrano i Giudei riuniti nella sinagoga di Cafarnao che ascoltano la parola di Vita pronunciata da Gesù. E dicevano: «Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui non conosciamo il padre e la madre? Come dunque può dire: “Sono disceso dal cielo”?».
Perseverare nella fede di Cristo ci apre ad orizzonti infiniti e ci sostiene nel cammino perché lui è il pane di vita senza fine. Perseverare nella fede è custodire e alimentare l’amicizia con lui che ogni giorno ci ripete: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo» (cfr Gv 6,41-51).
Sr. M. Micaela Monetti, pddm