«Il salvatore nostro Cristo Gesù ha vinto la morte
e ha fatto risplendere la vita per mezzo del Vangelo.»
(Cf. 2Tm 1, 10)
O Padre, che nel tuo Figlio povero e crocifisso
ci fai ricchi del dono della tua stessa vita, rinvigorisci la nostra fede,
perché nell’incontro con lui
sperimentiamo ogni giorno la sua vivificante potenza.
L’evangelista Marco nel suo Vangelo (5, 21-43), oggi ci pone al confronto con il Maestro e Signore della Vita, invocato a risanare il flusso della vita di due donne, una giovanissima dodicenne, figlia di Giàiro, capo della sinagoga e una, più grande, che da dodici anni soffre di perdite emorragiche, come lento e inesorabile processo di morte che attanaglia senza rimedio.
L’incontro con la sorgente della Vita chiede anche a ciascuno di noi di ravvivare la coscienza del dono della vita, di rispettarne la natura di dono, fragile e perciò prezioso. Ci invita ad assumere la consapevolezza della vulnerabilità e presentarsi a Lui nella trasparenza con il coraggio di confessare tutta la verità; di ascoltare la sua parola liberatrice nell’invito pasquale: io ti dico: alzati!.
Così, sperimentando ogni giorno la vivificante potenza, nella sua Parola e nei sacramenti possiamo riprendere il cammino, nella dignità e nella libertà dei figli risanati, per amore.
Sr. M. Micaela Monetti, pddm