«Salve, Madre santa: tu hai dato alla luce il Re
che governa il cielo e la terra per i secoli in eterno.»
(antifona di ingresso)
O Dio, che nella verginità feconda di Maria
hai donato agli uomini i beni della salvezza eterna,
fa’ che sperimentiamo la sua intercessione,
poiché per mezzo di lei abbiamo ricevuto l’autore della vita,
Gesù Cristo, tuo Figlio.
Inizia un nuovo Anno celebrando la maternità straordinaria della giovane donna di Nazaret: Maria, sposa dell’artigiano Giuseppe. La tenerezza e la speranza contenuta in ogni maternità si alimentano della vita di Dio nel grembo fecondo e accogliente di Maria. Contempliamo il Figlio di Dio, l’autore della vita, tra le braccia della Madre. Nell’incarnazione del Verbo di Dio tutta la natura umana è stata assunta e redenta recuperando la originaria dignità di Figli adottivi: per questo oggi sperimentiamo che anche la nostra fragilità e piccolezza sono tra le braccia di questa Madre accogliente e generativa. E non abbiamo più paura di nulla. Con lei, possiamo affrontare anche un futuro incerto, guardandolo come avvenire, cioè come il tempo che ci viene incontro già carico di speranza perché è già redento dal Figlio, Gesù.
Sr. M. Micaela Monetti, pddm