«Ecco la serva del Signore:
avvenga per me secondo la tua parola.»
(Lc 1, 38)
Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre,
tu, che nell’annunzio dell’angelo
ci hai rivelato l’incarnazione del tuo Figlio,
per la sua passione e la sua croce
guidaci alla gloria della risurrezione..
Ormai alla vigilia del Natale siamo invitati ad entrare, in punta di piedi, nella casa di Nazaret, dove una ragazza di nome Maria riceve la visita singolare di un messaggero divino: l’arcangelo Gabriele. “Rallegrati, o da sempre ricolma della grazia – favorita dalla grazia, (come alcune traduzioni preferiscono): il Signore è con te!”. È un saluto che rievoca altri saluti pronunciati lungo la storia della salvezza; è un saluto che lascia trasparire una chiamata divina in virtù della quale ella riceve il nome nuovo, indicato dalla bocca del Signore: “da sempre ricolma di grazia”. L’accoglienza di questa vocazione, da parte della giovane donna di Nazaret, si riversa sull’umanità intera come rivelazione, svelamento, dell’incarnazione del Messia, il Dio con noi. Con lei che, docile, accoglie possiamo camminare lungo le strade della vita, ripercorrendo giorno dopo giorno i misteri della vita di Gesù, attraverso l’amore nella passione e nella croce, fino alla gioia della risurrezione.
Sr. M. Micaela Monetti, pddm