«Io sono voce di uno che grida nel deserto:
Rendete diritta la via del Signore»
(Gv 1, 23)
Guarda, o Padre, il tuo popolo,
che attende con fede il Natale del Signore,
e fa’ che giunga a celebrare con rinnovata esultanza
il grande mistero della salvezza.
Come comunità credente chiediamo oggi di poter celebrare in esultanza, una felicità rinnovata, senza negare ciò che stiamo vivendo in questo tempo di incertezza e di dolore. Tutta la liturgia di questa domenica si caratterizza dalla gioia per la speranza del cammino che stiamo percorrendo insieme: dalle tenebre alla luce del Natale del Signore. Il colore viola, tipico dei tempi forti dell’Avvento e della Quaresima, oggi si tramuta in rosaceo, per parlarci della leggerezza di chi cammina orientato perché conosce la meta certa del suo pellegrinaggio: la nascita di un Bambino, il Salvatore del mondo. Il viola dell’Avvento non deve trarci in inganno, colorandolo col tono penitenziale della Quaresima. No. Il tono caratterizzante l’Avvento è una rinnovata allegria per l’attesa certa che il Signore verrà. Infatti noi non siamo turisti curiosi o spaesati, ma pellegrini in cammino verso lo Sposo che ci viene incontro, ogni giorno, fin da subito.
Sr. M. Micaela Monetti, pddm