“Il tempo è vicino”
O Dio, principio e fine di tutte le cose,
che raduni l’umanità nel tempio vivo del tuo Figlio,
donaci di tenere salda la speranza del tuo Regno,
perché perseverando nella fede
possiamo gustare la pienezza della vita.
Ci avviamo verso la conclusione dell’Anno Liturgico, accompagnati dal Vangelo di San Luca, nelle domeniche, Ciclo C.
Oggi, la Parola di Dio ci invita a riflettere sull’eternità, sul secondo e definitivo avvento di Cristo sulla terra, per giudicare i vivi e i morti. Che cosa voglia dire concretamente attendere il giorno del Signore che arriverà “rovente come un forno”, che sentiremo parlare di “guerre e rivoluzioni”, “nazioni sollevate contro altre nazioni”, che ci saranno “terremoti, carestie e pestilenze in vari luoghi”, nonché “fatti terrificanti e segni grandiosi nel cielo”, e che nonostante tutto questo “non ci dovremo terrorizzare, perché non è subito la fine”?.
Non devono far paura i fenomeni catastrofici. Quello che deve far paura è perdere il focus del vero tempio, del vero tabernacolo, della presenza di Cristo in mezzo noi. Ogni discepola e ogni discepolo è chiamato a fissare il suo sguardo su Gesù e a perdersi con Lui e per Lui nel servizio fedele e generoso al Vangelo. Gesù, il nuovo tempio di Dio, ci chiama a diventare noi stessi pietre vive che edificano il tempio, la cui pietra angolare, scartata dai costruttori, ma scelta e preziosa agli occhi di Dio.
Sr. M. Lidia Natsuko Awoki, pddm