“Zaccheo: oggi per questa casa è venuta la salvezza”
O Dio, amante della vita,
che nel tuo Figlio
sei venuto a cercare e a salvare chi era perduto,
donaci di accoglierti con gioia nella nostra casa
e aiutaci a condividere con i fratelli i beni della terra.
Il vangelo di questa domenica parla di un personaggio molto conosciuto nella sua città: Zaccheo. Zaccheo cerca, cercava di vedere chi era Gesù. Ha un’inquietudine interiore e ha intuito che Gesù può dare risposta ai suoi interrogativi. Ha bisogno di un posto elevato, di una visione panoramica da cui fare le proprie valutazioni, confrontare tutte quelle persone e capire. Ma voleva osservare senza essere visto e sale su un sicomoro. È un invito a ognuno di noi, una esigenza interiore di non accontentarci, abbiamo il bisogno di entrare nella profondità del nostro sguardo. Mentre Zaccheo cercava di vedere Gesù, è Lui che in mezzo alla folla «vede» Zaccheo nascosto tra le foglie del sicomoro. E lo chiama per nome: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua».
Zacchéo è trasformato da questo incontro che ha cercato ma che, in realtà, lo ha preceduto, atteso e sigillato con tutta la sua forza la sua vita. Si alza in fretta, si rimette in piedi perché è diventato una persona nuova. Zaccheo cambia concretamente di atteggiamento: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto». Desiderava tanto vedere Gesù, e improvvisamente “vede” i poveri che prima non aveva mai visto. Gesù lo accoglie: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza».
Sr. M. Lidia Natsuko Awoki, pddm